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lunedì 13 gennaio 2014

Capitolo X°. Il Premio Lotar

Eccoci giunti ad un appuntamento imperdibile nel borgo, il premio giornalistico Lotar.
Nella consueta cornice di una delle più belle ville della nostra campagna sta per iniziare la serata della premiazione.


Il premio è molto ambito, non tanto per il valore materiale della coppa - una fantastica lingua marrone intarsiata di tarzanelli - quanto più per il significato che esso riveste.
Chi non vorrebbe fregiarsi del titolo di "lecchino supremo"?
Il premio è stato ideato dal nostro bel burattino. Le migliori penne del borgo si sfidano in una tenzone letteraria piena di pathos.
Quest'anno la gara è incerta e non trapela ancora il nome del possibile vincitore.
Pidocchio sale sul palco ed inizia la serata, scroscio di applausi.
"Grazie miei cari, grazie. E' con vivo piacere che vi presento i candidati di questa edizione.
Con il romanzo di avventure “Naumachia e traumatologia. Quando feci a sportellate con lo yacht di Briatore", abbiamo qui con noi Mr Saclà".
Applausi.
"Ecco, adesso invito a salire sul palco il nobiluomo Mazzuolari in concorso con la sua rivista mensile “Garage e segrete. Mille trucchi per trasformare una topaia in una residenza per studenti fuori sede".
Dalla sala il pubblico grida: "Grazie, nostra guida divina".
"Adesso ho il piacere di far salire sul palco Bubu Soppressata in concorso con ben due racconti. Il primo, “Tuttologia sportiva e non. Dai ai Fenici a Cristiano Ronaldo, una vita sul divano a guardare SKY.” Il secondo, “Parassitismo didattico. Vi spiego come non fare un cazzo da mattina a sera e vivere sulle spalle del prossimo".
Dalla sala si leva una protesta: "Pagami l'affitto, popò di troiaio".
“Ah quale ardire! Ma chi si permette di interrompere la cerimonia con queste parole volgari?”.
Il tapino presto individuato viene condotto fuori a forza. Una scarica di Kalashnikov riecheggia sulla collina.
La cerimonia riprende, Pidocchio si scusa e prosegue: "Sono felice di avere qui con me l'amico di tutti, Don Tizzone, che ci presenta il suo ultimo capolavoro : “Archivi storici et piromania. Un vademecum perfetto per i giovani Grisù".
"Adesso presentiamo con piacere e con un piccolo strappo alle regole una bellissima canzone, che merita ampiamente di essere in lizza per il premio Lotar. Con “La strada ( asfaltata ) nel bosco” ecco a voi il signor Nino da Castelnuovo".
Ed infine, last but not least, il sig. Walterino Tagliatella con il suo fantastico articolo: “Sire sono il suo umile zerbino. Ossia il mio cane Melampo è più dignitoso”.
La giuria, presieduta da Pidocchio, vede la presenza di Beppino, del conte Dracula e Frank Nonsappiamo, noto filologo e collezionista di Topolino e Tiramolla.
La decisione è presa, Pidocchio torna sul palco ed annuncia il vincitore: "Per il contributo portato alla riscoperta dei veri valori della vita, quali i capelli brizzolati ed il gelato al pistacchio, siamo lieti di dichiarare vincitore del premio Lotar. Il signor Walterino Tagliatella".
Apoteosi, inizia il rinfresco.

3 commenti:

  1. Vasco Rossi direbbe...STUPENDO

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  2. Una sola Parola GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

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  3. Contesto non e'giusto. Parassitismo didattico. Vi spiego come non fare un cazzo da mattina a sera e vivere alle.spalle del prossimo era meraviglioso. Un moderatamente capolavoro. Wsg

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