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sabato 8 marzo 2014

Ah, come godo!

Certo, godimento puro, libido alla latina.
La visione dello studio di fattibilità per il nuovo look della zona del Rastrello mi ha difatti estasiato.




Ok, troverete un po' dappertutto oggi commenti, foto, relazioni, tecnicismi sul progetto di riqualificazione.
Io non indugio più di tanto, sarei solo ripetitivo.
Gradirei invece mettere l'attenzione su un aspetto che, ormai da anni, questa città - almeno nei confronti della Robur - non possiede più: il sogno.
Insomma, anni fa stavamo dormendo, presi tutti dalle proprie paranoie, afflitti da problemi che parevano epocali.
Poi arrivò un ingegnere terrone, che ci fece svoltare. E lì abbiamo vissuto i migliori anni della nostra vita. Almeno io.
Lungi da me evocare arditissimi accostamenti personali, il progetto stadio è quanto di più bello e positivo ci sia capitato negli ultimi anni. Fatti, è vero, di grandi soddisfazioni sul campo, ma di rovinose cadute fuori dal terreno di giuoco.
Il progetto va amato; lo deve fare, a priori, ogni tifoso del Siena.
Altri, statene certi, troveranno magagne, scopriranno ogni cavillo per osteggiarlo. Noi, ve ne prego, cerchiamo di stare calmi e compatti per almeno due mesetti.
Vi spiego con un esempio: in contrada, lo si sa, vige la libertà di critica, che a volte sfocia nella polemica fine a se stessa. A Siena siamo così dentro, inutile negarlo: brontoloni, bastian contrari, spigolosi. Ma immaginatevi il giorno del Palio dietro al cavallo, prima di entrare in Piazza. Chi fa polemica lì, è un cretino. Punto. Ormai è tardi, si deve essere tutti compatti, uniti. Lo facciamo per abitudine, ma non solo. Per emulazione, ma non solo. Lo facciamo... perché sappiamo che in quel momento, in quel preciso istante, la forza di tutti conta più delle esigenze del singolo.
E l'altra sera, tutti gli attori che hanno già messo molto del loro tempo, delle loro competenze, della loro perizia nel progetto, hanno usato toni simili.
Arch. Gianni Neri: "Verrebbe sì riqualificata tutta l'area, ma soprattutto tutto il centro storico sarebbe arricchito di funzioni che ad oggi non ci sono e potrebbero essere utili per la città. Ma per fare ciò ci vuole la convinzione di tutti per andare avanti nel fare delle scelte, perché si rimpiangono più le scelte non fatte di quelle fatte".
Arch. Christian Pallanch: "Vorremmo andare a creare un percorso pedonale che va da Piazza Matteotti fino alla Fortezza, da cui si potrà accedere a tutta la zona del Rastrello".
Alberto Parri: "Saremmo ben lieti di accogliere e di coinvolgere tutti coloro che hanno intenzione di aiutarci e far sistema con noi... Vorremmo che tutti riescano a dare la loro valutazione, evitando che si creino strumentalizzazioni intorno alla vicenda".
Massimo Mezzaroma: "Questo progetto mira a coinvolgere il maggior numero di persone possibili che si avvicinino con il giusto spirito".
Possiamo riprovare a sognare?

2 commenti:

  1. ...........e quando sognamo noi per gli altri...........sono cazzi amari!

    Scusa ma non potevo esimermi; complimenti a te ed un bacio a Paolone, vediamo se ci si ricorda come si fa!


    Gianluca

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    Risposte
    1. io voglio la gigantografia di Paolo de Luca all'ingresso del Robur Stadium il Rastrello.

      Franz

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