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mercoledì 22 ottobre 2014

DdS vs Standard&Poor's

Qualche giorno fa una notizia curiosissima è filtrata quasi di sfuggita sulla stampa nazionale ed è stata cassata da quella senese, affaccendata nelle analisi sui pro e i contro della canditatura a Capitale Europea bla bla bla.
Convinto che, passata la sburianata, qualcuno in città la raccogliesse e la rielaborasse, ho atteso.
Invano.
Così provo oggi a ragionarci io.




Standard&Poor's (per gli amici, S&P) è una società privata che fa da agenzia di rating sulla base delle analisi su titoli azionari ed obbligazioni e bilanci di società, banche, associazioni.
Premesso che da me questa gente è vista come il Male incarnato (ma poco importa), pare che questi analisti proprio cretini cretini non siano. Sicuramente sono influenti ed autorevoli.
Se andate a digitare il link www.spcapitaliq-credit.com/whats-the-score/, capirete ciò di cui sto parlando.
S&P, tramite una società affiliata, ha elaborato una speciale graduatoria che misura la stabilità economica di 44 club europei sulla base di operatività, solvenza e liquidità.
Primo l'Ajax, secondo l'Arsenal, poi il Celtic.
Ma attenzione, sorpresissima: l'AC Siena è al 23° posto in una classifica dove mai sarebbe dovuta apparire!!!
Se vi va di fare un giro sul web, vedrete commenti sarcastici ed ironici di tanta gente (in primis di Galliani il calvo), che rimarcano l'anomalia di aver inserito in una tabella di eccellenza di gestione finanziaria una squadra fallita.
Velocissima è stata la precisazione di S&P Rating Services, che addossa la responsabilità a S&P Capital IQ. Tentativo di smarcamento penoso, la sostanza non cambia, la famiglia è sempre la solita.
L'anomalia, appunto, c'è ed è bella grossa.
Lo studio è corposo e, pare, ben documentato. Chi ci ha lavorato è una equipe assai ben qualificata. O questi erano tutti caldi quando hanno prodotto l'analisi, o erano intontiti dopo aver letto il Bid Book di Siena 2019 (si scherza, eh), o...
Mah, io una spiegazione alternativa la butto là. Sapendo di essere tacciato da visionario, strano, polemista, ganzino (come peraltro sono).
Come vi ricorderete, per anni Wiatutti si è chiesto a quanto mai ammontasse il DdS (Debito del Siena), che non tornava mai, nemmeno a pagarlo. Più l'AC Siena risanava, più il DdS aumentava; più l'AC Siena smantellava, più il DdS gonfiava.
Ed alla fine, diciamoci la verità, ha vinto lui, il DdS, tronfio e grassissimo.
Ci è stato detto e ridetto che l'AC Siena aveva questo fardello insanabile e che sarebbe stato inevitabile fallire. Addirittura la banca che ha fatto da advisor in tutti questi anni, trovando sì bella gente per gestire le finanze della squadra, avrebbe già messo in conto le perdite di un fallimento che ancora non c'è stato (e mai probabilmente ci sarà).
Insomma, il DdS a qualcosa pare sia servito!
L'AC Siena non c'è più, la banca respira, arriverà un concordato, falloteilpresidente, machevolevimaicon, w tutti. Serie D doveva essere, serie D è stata!
A me, dopo tanti mesi a riflettere su costi e ricavi (e badate bene, io non so far di conto per niente) che non tornavano, apre un giorno gli occhi un trafiletto sul libro "Robur Anno Zero" di Lorenzini/Tozzi, che scrivono che il debito di AC Siena verso MP (-S) sarebbe stato, "secondo gli ultimi documenti contabili disponibili" di 3.300928 euro (pagg. 130-131). Il grosso del debito con la banca, infatti, era a carico delle controllanti mezzaromiane, fino ad arrivare presumibilmente a oltre 70 milioni.
Nei giorni successivi alla mancata iscrizione, la cifra di circa 3 milioni di euro di debito di AC Siena verso MP (-S), ancor più ridotta per la verità, viene citata dal consigliere Parri in una pubblica intervista, bypassata da tutti: giornalisti, tifosoni, inquirenti.
Ora mi chiedo: sarà mica che S&P avrà letto i bilanci di AC Siena (e non delle controllanti, delle quali ci verrebbe da dire "ci importa sega", anche se non si può) ed avrà capito che da questi (non dagli altri delle controllanti, dei quali ci riverrebbe da dire "ci importa sega") grossi problemi non ce n'erano?
E come è possibile non avere un euro in cassa e non pagare più nessuno, con una perdita a bilancio verso la banca di circa 3 milioni di euro, vale a dire l'equivalente della vendita di un giocatore normale?
E come è possibile fallire nel silenzio di una città?
Ma che domande mi fo?
Ma anzi, ripensandoci bene, dopo aver visto le prime partite della LnD, ma perché non andate tutti a ripigliavvelo in &/%?

4 commenti:

  1. è stato servito senza colpo ferire il "cetriolo globale" tanto caro al buon Corrado Guzzanti....

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  2. Non ti lacerare con queste domande............QUESTA E' LA CITTA' DOVE LE QUESTIONI SPINOSE VENGONO LASCIATE DECADERE DAL SINDACO IN PRIMIS INSIEME ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA.
    Solo noi tifosi l'abbiamo preso nel &/%............tutti salvi!
    Spero che la voglia di vendicarsi sia ancora viva, solo questo.

    Gianluca

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  3. Sei stato troppo solerte a fare questo articolo , vedrai che i giornalisti senesi appena avranno finito di scrivere di pompini , scambi di coppia , esami di guida finiti male e tanti altri sguub da prima pagina dedicheranno 5 minuti del loro preziosissimo tempo a questi 2 o 3 euro scomparsi . CALAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Poi hanno anche il coraggio di fare i permalosi contro i blog perchè gli rubano il lavoro.

    Don Tonnino Polistil

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  4. Tra qualche anno scriveranno Concordato Anno Zero e tutto sarà più chiaro ...

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