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lunedì 13 ottobre 2014

Lo sponsor (?)

E dopo tanti giorni di attesa, dopo immani traversie, dopo molte promesse, dopo numerosi rimandi, alla fine abbiamo lo sponsor.
A proposito... Abbiamo lo sponsor?




Alcuni giorni fa, in tarda mattinata, il presidente Ponte ha illustrato il progetto sponsor alla cittadinanza, presente il nostro Primo Cittadino.
Anzitutto, partiamo dal nome: SIENA.
Bello, evocativo.
Ma quale azienda si denomina così? Mah... Sentiamo cosa ci dice Ponte:
"Con il progetto del nome della città sulla maglia della Robur, scelgo di dare un'opportunità nella quale tutti gli imprenditori e gli esercenti interessati potranno riconoscersi dietro un contributo simbolico che permetterà loro di essere presenti allo stadio tutte le domeniche".
E quindi? Cioè?
Facciamo a capissi: il nuovo Siena è stato appoggiato da 3.800 abbonati, che hanno portato in dote alla società qualcosa, pare, come circa 400.000 euro. Contribuendo dannatamente, al momento, a coprire le spese di gestione dell'annata. Ed ancora non è finita, dato che dovremo conteggiare tutti gli incassi da qui a fine anno.
Trovare uno sponsoraccio per il Siena in serie D penso che non fosse difficilissimo (il Poggibonsi, tanto per non andare lontano, ne ha uno che fattura milioni di euro l'anno), visto il blasone, il nome e l'entusiasmo del momento.
Con lo sponsor SIENA (mi raccomando, senza niente dopo, se no viene fuori baccano...) tutta la città - nello specifico tutte le attività imprenditoriali che lo vorranno - tuttavia potrà contribuire.
In che modo? Sentiamo ancora Ponte:
"Ogni soggetto interessato potrà dare il proprio apporto con un contributo libero, fiscalmente deducibile, a partire da 200 euro".
Guardiamo se ho capito bene: dietro la scritta SIENA (e basta, mi raccomando...) starebbero tutte quelle attività che decidessero di sponsorizzare la squadra ed avere di rimando una visibilità (come?).
Come afferma il mio guru Tommaso Refini, lode all'iniziativa, nel senso del tentativo di coinvolgimento della società imprenditoriale (e non) senese.
Ma l'azione pare lasciata molto a se stessa, non strutturata, soprattutto a livello di marketing.
La dicitura SIENA, difatti, non rappresenta il nome di un Consorzio di sponsor (ad esempio), che potrebbe anzi essere creato ad hoc e del quale, più di ora, un'azienda che investe anche soli 200 euro potrebbe trovare beneficio a livello di visibilità - in fondo, non è questo lo scopo di una sponsorizzazione?
Il tutto pare non molto dissimile, dice ancora Tommaso, ad un azionariato senza azioni, dove di tutto un po' contribuisce non tanto alla propria causa, quanto a quella della società Robur Siena.
Vabbè, alcuni passaggi ci mancano e quindi attendo approfondimenti. Considerate pertanto questo articolo come interlocutario.
Alcuni commenti soltanto a margine.
1) In questa maniera, si rischia di gettare alle ortiche la possibilità di legare una iniziativa simile o uguale all'ipotesi dell'azionariato popolare vero e proprio, in pratica buttando "a babbo morto" soldi per un progetto a non ampio respiro e che soprattutto non coinvolge in prima persona la tifoseria bianconera.
2) Dopo i denari dei tifosi con gli abbonamenti, Ponte si rivolge agli imprenditori, ancora senesi. Pare più una questua che altro, lo dichiariamo apertamente. Attendiamo che qualche spicciolo lo metta anche il presidente, prima o poi.
3) Non ho capito il perché della scritta SIENA. Le spiegazioni possono esser tante e dubito che qualcuno ci fornirà quella autentica. Per cui il sentore di dover rendere qualche "favore" ad una certa amministrazione comunale - dopo la sceneggiata della coreografia di sabato - si eleva a grandi livelli....
4) Non capiamo le parole di Ponte quando afferma che il progetto rappresenta "un'opportunità ulteriore per presentarci compatti anche all'appuntamento di Expo 2015 (???????) e alla candidatura di Siena a Capitale della Cultura 2019". Di chi si sta parlando? Cosa ci incastra l'Expo e il 2019 con lo sponsor? Sproloquio, dislessia o lapsus?

2 commenti:

  1. TUTTO CORRETTISSIMO...PONTE STA PISCIANDO DI FORI.. - VEDI ANCHE DISCORSO DELLA IPOTETICA FUSIONE DELLE SOCIETA' DELLA PROVINCIA, - COME SEMPRE PIETRO AVEVA RAGIONE....ANCHE SE MI SONO LE PALLE CHE SI AVVERINO SEMPRE E SOLO LE COSE NEGATIVE!
    FORZA ROBUR !!! LA SQUADRA E MORGIA !!!

    TROIO & NELLO

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  2. Le dichiarazioni di Ponte sono perlomeno criptiche. A parte che sono anni che per capire e poi tradurre le parole dei nostri presidenti ci vorrebbe la stele di Rosetta (o Rosina), sono discorsi senza senso.
    Tra gli errori marchiani del nostro attuale numero uno vi è ancora lo stesso, stavolta per scarsità di risorse in precedenza per malafede e inettitudine: non comprendere quanto un VERO uomo di comunicazione marketing possa (uno solo presidente, uno solo) aiutarlo nei difficili passi della costituzione di qualcosa di importante.
    La scritta Siena altro non è che un cartellone pubblicitario, un poster, una pagina da riempire.
    se questa fosse stata 'offerta' a un pool di aziende - per esempio- in crisi sul territorio (a rotazione) come (sono piccoli esempi) la RCR, i caravan della valdelsa, l'enoteca italica, aziende del panforte e altri comparti in crisi di ossigeno, dietro piccoli compensi, forse avrebbe fatto BINGO.
    In maniera diversa se avesse sposato una linea più alta o popolare, avrebbe potuto fare una scelta di campo: offrire a una realtà d'elite oppure a una popolare la maglia.
    Gli esempi da seguire sono molti, tutti già percorsi.
    Si tratta solo di professionalità ed esperienza.
    Quello che a Siena da decenni non vuole nessuno. Quindi, caro presidente, anche in questo non è solo. Troverà ottima compagnia.
    Spero che Ponte ci stupisca, sarebbe bellissimo.

    FRIGIDAIRE

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