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giovedì 27 novembre 2014

Una botta di "Cultura"


Si è parlato molto e si sta parlando molto di come la nostra città si sia organizzata per garantire i necessari servizi ai Senesi ed ai turisti che vogliano usufruire delle immense bellezze artistiche custodite nelle nostre chiese, nei nostri musei, o nei nostri palazzi storici.
In tale lavoro si sta distinguendo una società non autoctona, che ha garantito da mesi, fra l'altro, un servizio di visite guidate ai nostri tesori.
Vi pubblico un racconto de L'Irlandese Volante, a proposito di una serata passata qualche tempo fa a vedere le meraviglie del Duomo.




"Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel cul una matita, ad un'estremità assai appuntita"! Orbene, se dovessimo prencipiare la nostra Divina Commedia personale, od anche dei Senesi nel loro insieme, potremmo ben cominciare così.
Sì, perchè vedere la città così "acconciata", così ridotta, fa sicuramente male, ma non tanto... Male ma non tanto, perchè altrimenti - tutti - ci saremmo già rivoltati, guidati da un Barbicone dei nostri tempi ed avremmo provveduto a far pulizia.
Oggi non vi tedierò con i consueti panegirici rivolti al groviglio armonioso e le sue malefatte, oggi vi parlerò invece di qultura... ops, Cultura – scusate, ma quando capirete i fatti occorsi ai nostri Nini e Palle converrete con me che a Siena abbiamo la Qultura e basta! Vorrei tranquillizzare il prof. Sacco ed i suoi Spartani, ma non farò riferimenti alla purga appena ingozzata con la canditatura. Perché 1 (uno in numeri è più birbo) voto su 12 disponibili è già di per sè una bella punizione!
Però, prima facciamo un cappellino a questo mio pezzo, onde introdurre meglio la problematica che andremo ad affrontare.
Nel mio peregrinare di Irlandese Volante mi è capitato spesso di visitare posti che trasudano storia, arte e Cultura e sempre (e dico sempre), mi sono imbattuto in guide locali; o che sembravano tali. E che, quando non lo erano, ribadisco, tali sembravano!
Vi faccio dei piccoli esempi.
Visitando Cordova, la guida che ci ha esplicato la fantastica Mezquita, splendida moschea che ospita al suo interno la cattedrale della città, non ha certo tralasciato di enunciare i nomi ed i fasti degli eroi locali, come il conquistatore visigoto Leovigildo, o i Califfi musulmani che resero grande la città, fino alla reconquista del 1236 ad opera di Ferdinando III, senza dimenticare di citare artisti, filosofi, architetti di tutte le razze e culture (anche molti ebrei), ma marcatamente di Cordova!
Lo stesso è capitato a Siviglia, visitando l'Alcazar o la Casa de Pilatos (se vi capita, andateci in questi posti). Che sia Spagna, Scozia o Francia, ma in qualsiasi parte del mondo, le guide e gli operatori turistici in genere, non mancano mai - ribadisco: MAI - di incensare, lodare e far conoscere gli eroi, gli scultori, i pittori, i cantori locali. Sì, insomma, i personaggi di rilievo che caratterizzano un luogo visitato! Magari tirano fuori anche persone di scarso spessore artistico e le elevano a ranghi a cui non sono mai appartenute, pur di avere un grande eroe locale.
Detto ciò, passerò a raccontarvi cosa è successo ai nostri eroi.
Nini e Palle, accompagnati dalle rispettive consorti Argia e Zaira, in una botta irrefrenabile di cultura si son concessi il lusso - sì perchè 23 euri per loro è un lusso – di una bella visita alla Porta del Cielo. Ma la bellezza dell'esperienza non fa certo rimpiangere ai nostri eroi la spesa sostenuta, i problemi sono altri.
Ecco che arriva la guida.
Palle – “Mira bellina, c’ha anche la blusa magenta”.
Nini - “E s’ha principia' bene”.
Argia – “Ora ‘un cominciate subito a fa' polemica, capito?”.
Zaira – “Vero, anche perché ‘un siamo soli, ‘un fate i soliti rompiscatole”.
Nini – “Oggiù mi zitto, ma ‘un prometto niente, se sento discorsi a sciabordito”.
I nostri eroi cominciano allora il giro ascoltando la guida magenta, salgono per i camminamenti, passano per i tetti, ascoltano, commentano. Fino alla cupola niente di particolarmente grave, qualche omissione, qualche incensata ai restauratori, tutto lì.
Il primo sfondone, che fa trasalire Palle, parte dalla bocca della magenta magliettata proprio sul cupolone, mentre lui e Nini si stanno facendo scattare una splendida foto da Argia. Lo sbigottimento per lo sfondone appena sentito è visibilmente scolpito nelle facce dei nostri amici ritratti in foto.
Guida magenta - “Nel medioevo la festa più importante organizzata in onore della Madonna è il Palio”.
Nini – “Palle, dimmi che non ha detto una stupidaggine del genere, dimmi che non è vero”.
Palle – “È vero, è vero, ma che siamo scemi? Il Palio “moderno” hanno prencipiato a fallo nel 1600, o sbaglio?”.
Nini – “Mah… la guida così so' bono a falla anche io. Prima, come adesso, per la Madonna la festa più importante era la processione con l’offerta dei Ceri e dei Censi. Ri-mah”.
Tralasciamo la voluta o sconosciuta omissione della magenta magliettata riguardo al fatto che la pianta del Duomo Nuovo rappresentava per l’epoca la basilica più grande della Cristianità ed andiamo avanti.
Mentre i nostri amici proseguono la visita borbottando su ciò che già hanno sentito, rinzillati dalle cospicue gomitate nelle lonze inflitte loro dalle rispettive Argia e Zaira, il gruppo passa ai livelli inferiori. E via a scoprire i pavimenti.
Palle si ferma ad ammirare la parte del pavimento che ritrae lo stemma di Siena circondato dagli stemmi delle città alleate.
Palle – “Nini, bada lì, o quella che città sarà?”.
Guida magenta – “‘Un ci badate, quel pezzo è un falso storico, Siena in Toscana ha sempre contato poco”.
Nini - “Io questa la strozzo”.
Palle – “Fermo Nini, ‘un si pole, siamo in Chiesa”
Altra raffica di gomitate nei lonzi. Il giro prosegue nella Libreria, Palle e Nini rimangono a bocca aperta per lo spettacolo.
Argia – “Certo che a quei tempi le stanze le dipingevano per bene, mica come hai fatto te con la nostra sala”.
Nini – “Se v'oi un lavoro differente ci faremo consiglia' dalla guida magenta un pittorino guelfo pe' rifa' i soffitti”.
Argia – “Falla fenita, sciabordito”.
La visita prosegue fino a sotto al Cupolone.
Palle (indicando due legni altissimi) – “Questi sono gli originali dei carrocci di Montaperti?”.
Nini (guardando male la guida magenta, cui era rivolta la domanda) – “No, erano i pali della luce che erano fori porta”.
Zaira (irata) – “O falla fenita” (e via una gomitata nello stomaco).
Guida magenta (ignorando Nini) – “Sì, o almeno si narra, ma la battaglia fu essenzialmente un vile agguato dei Senesi alle truppe fiorentine che andavano a Roma a portare rinforzi al Papa”.
A questo punto sia Nini che Palle quasi perdono le staffe, si guardano increduli e poi cercano di ribattere la signorina stizzita!
Nini (coll’occhi di fori) – “Un agguato? Se era un agguato, mi spieghi come mai agli scontri parteciparono milizie lucchesi, pisane, volterrane, aretine, orvietane e financo bolognesi e di ogni città toscana? Come fecero ad organizzare alla zitta un tale agguato? Se non erro, è stata la più grossa battaglia campale mai combattuta in territorio toscano” (senza contare la cavalleria pesante tedesca e gli arcieri arabi di recente scoperta).
Guida magenta (continuando ad ignorare) - “E la soldataglia senese si distinse per come trucidò barbaramente i bambini che erano a guardia delle salmerie”. Palle – “Ma te lo vai... Accidenta (a te e) a Farinata degli Uberti”.
A questo punto parte un tafferuglio che coinvolge le due coppie. Argia e Zaira, ricorrendo anche a sonore pedate negli stinchi, riescono a “convincere” i nostri amici a desistere dalla tenzone con la guida, nata sicuramente in riva all’Arno. La gita prosegue con il pulpito ed altre spiegazioni, che i nostri amici non sono in grado di commentare per carenza di conoscenze specifiche.
Terminata la visita, le nostre fantastiche coppie escono dalla cattedrale affascinate dalle bellezze che hanno riempito gli occhi, ma ancora arrabbiate per l’alterco con la guida.
Palle – “Bravo Nini, gliele hai cantate a quella magentavestita. Peccato, forse se ci fosse stata una guida di Siena, sarebbe stata una visita fantastica”.
Nini – “Vero, vero, ma questa ‘un la capisco. Ma che manca a Siena gente che possa fa' la guida?
Argia – “Mangia' con Siena e loda' Firenze, se ‘un c’era altra gente du' golini gleli davo io, tanto tra donne si pole fa”.
Giunti a questo punto, se non lo ricordate, vi pregherei di rileggere il cappelletto che ho scritto all’inizio del racconto. Ora, se voi foste dei turisti qualsiasi, che cosa vi frullerebbe per la testa?
Quale sarebbe il primo pensiero che avreste? “Bravi questi artisti fiorentini, chissà quali tesori ci saranno in quella città. Sai che si fa? Si va lì a vederli”.
Facendo un grosso errore, perché, per quanto ne possano dire le guide partigiane, il '300 è senese e di tesori la nostra città ne ha a bizzeffe: Pinacoteca (per poco più) e Opa sono lì a dimostrarlo, ma sono solo due gemme incastonate in un patrimonio incalcolabile.
Forse, e dico forse, questi turisti, se avessero avuto una guida senese, sarebbero riusciti ad innamorarsi della nostra splendida città, magari convincendosi a rimanere per qualche giorno in più, per scoprire meglio le altre gemme di questo immenso tesoro.
Mentre scrivo questo pezzo, basato su un fatto realmente accaduto, non certo frutto della mia fantasia bacata, apprendo con disgusto che magari la signorina magenta si ritroverà a guidare i turisti anche nel museo della mia contrada. Basta che ‘un dica che i priori che s’è avuto so' tutti fiorentini... Magari quelli che hanno permesso questa cosa lo sono, ma quelli prima no di sicuro!

SI RINGRAZIA LA CURIA PER LA GESTONE DEL DUOMO E DEI SUOI TESORI, IL MAGISTRATO ED IL SINDACO PER L’INTERESSE MOSTRATO NEI CONFRONTI DEI MUSEI DI CONTRADA, I POPOLI DELLE 17 CONSORELLE PER AVER ACCETTATO IN SILENZIO.

VA TUTTO BENE!



L’Irlandese Volante

7 commenti:

  1. Irlandese, una domanda (un pò retorica) ma la guida, per caso, era di CIVITA?

    Conoscendoti so che quello che racconti è una fatto VERO e non una fandonia e INORRIDISCO davanti a tanta IGNORANZA ma, al contempo mi chiedo: era ignoranza o invece era malafede?

    Secondo me la due!

    Rimane il fatto che questo LOSCO FIGURO continuerà a GUADAGNARE UNO STIPENDIO nonostante tutte le fandonie che racconta e guadagnerà DERIDENDOCI!

    COMPLIMENTI SENTITI A CHI CE LI METTE!!!

    Dico, ma una foto a questa "magenta" gliel'avete fatta?

    E' DA DENUNCIA PER VILIPENDIO ALLA CITTA' DI SIENA!
    Organizziamo un'altra gita con questa "magenta" e REGISTRIAMO tutto quel che dice magari con un bel video e poi PORTIAMO IL TUTTO AI SUOI DATORI DI LAVORO E SPETTINIAMOLI!!!!

    Ci sarà pure un modo di REAGIRE a questa cose o ci si limita a riderci su???


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  2. I popoli delle consorelle,se tali decisioni vengono prese dai PRIORINI(pro domo sua,credo oramai sia chiaro a tutti,no?)senza passare dalle assemblee,possono poco.
    Tali popoli,spesso e volentieri,sono oramai "pullulanti"di RIVENDUTI E DI GENTE ARRIVATA CON LA PIENA E/O COL POSTALE.
    Ius sanguinis et ius soli?si,di questa cippa..
    Quindi,AMICO Irlandese:cosa sperare che,in una situazione simile e così incancrenita,possano arrivare a capire(e quindi obbiettare ed incazzarsi)17 popoli ridotti in questa maniera?
    In 10-15 anni Siena ha perso TUTTO,fuorchè un Palio oramai annacquato dal dilagante perbenismo IMPOSTO,al solito,dai "vertici imparruccati"ed ancora si spera di ribellarsi??!!
    Forse quando avranno fatto finire anche quello,o quando saranno sgombrati "fallitichi"e "favartis"e qualche centinaia di bossoli lì piazzati, IN CAMBIO DI VOTI E DI SIGNORSI'IN CONTRADA,allora qualcuno ci sta che si svegli e fra le gambe si accorga di avere ancora le palle.
    Forse eh,io la mano sul foco non ce la metto.
    Questa,oramai,è una città di COMPRATI...e per giunta con du'spiccioli.

    Cuorenero.

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  3. Mi associo ai ringraziamenti

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  4. Madonnina che tristezza.

    Gianluca

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  5. Purtroppo Quix è tutto vero!
    Alle foto non ci ho pensato, e nemmeno alla registrazione.....
    ma poi che ci facevi?
    :-)
    L'I. V.

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  6. Concordo e approvo l'articolo, ma le guide sono tutte dell'associazione guide di siena e civita le ingaggia.

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  7. Scusa ma perché, secondo te io distinguo una guida "infame" di Siena da una "infame" di Civita?
    Che sia dell'una o dell'altra parte poco mi importa... quel che m'importa sono le CASTRONERIE che questa SUPPOSTA Guida ha detto.

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