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giovedì 18 dicembre 2014

Up & down

Ricevo una mail da un amico da pubblicare, su un problema annoso che ciclicamente si ripresenta. E, contemporanemente, leggo i quotidiani locali che strombazzano l'apertura della filiale hi-tech (sticazzi) di MP (-S).



E allora mi parte l'embolo e cerco di strigare un ragionamento contorto che mi nasce in testa.
Iniziamo con la lettera inviatami:

Sarà che oggi mi girano per motivi personali, ma a 100 metri dal Duomo non è possibile vedere uno spettacolo del genere!
Sono già diversi giorni che è presente una discarica a cielo aperto; ma è mai possibile che nessuno faccia niente?
Gli operatori ecologici che passano da lì tutte le mattine non si accorgono di nulla?
I vigili urbani girellano solo per fare le multe per i bollini e per divieto di sosta ai portatori di handicap nella piazzola "privata" di un'altro portatore di handicap?
Ma in mancanza di un colpevole identificato, si può pensare di multare tutto il condominio?
Ah, non si può fare, perché il condominio è di proprietà comunale...

Quindi, se sei extra moenia ed extracomunitario, puoi fare quello che ti pare...
Infatti, lì in quel posto troverete sempre sacchetti dei rifiuti, ad ogni ora del giorno e della notte, ma mica perché non passano gli spazzini. No, perché qualcuno li butta quando gli pare. Provate a fare voi un troiaio del genere e vedrete che vi capita, ci sta vi arrivino in casa anche i vigili sanitari...
Esiste un numero telefonico che offre un servizio gratuito ed efficiente, è tutto molto semplice ma più che altro GRATUITO.
Personalmente non vengo considerato un razzista, in genere chi apre un discorso così lo è, ma chi mi conosce sa che non lo sono. Ma, ribadisco, regola ed educazione vuole che, se entri o vuoi entrare a far parte di una comunità, devi per prima cosa accettare ed applicare le regole che essa si è data. 

La questione è di educazione!
IL PROBLEMA DELLE REGOLE VA GIRATO A CHI È PREPOSTO A FARLE RISPETTARE. REGOLE CHE DEVONO ESSERE UGUALI PER TUTTI !

L'Irlandese Ecologico 


Lo stesso scrittore mi segnala la risoluzione del problema nella giornata di ieri, ma poco importa. Probabilmente fra pochi giorni saremo punto e daccapo; e poi a me serviva far capire una questione di principio. Anzi, qualche questione di principio.
La Siena del popolo, specchio di questa Itaglia avviata verso la catastrofe, sempre più spesso fa differenze fra i suoi figli, o fra figli e figliastri. Le regole, che dovrebbero essere condivise, spesso sono disattese, a danno della gente che invece vorrebbe seguirle. Una parte sempre più ampia della popolazione, indubbiamente, bubbola, esasperata da eventi che, in altro contesto, sarebbero sottaciuti o passerebbero in secondo piano.
A tutto ciò fa da contraltare un'altra Siena, quella hi-tech, che affianca quella smart e quella 2.0.
Quella in cui MP (-S) prosegue nella caduta in borsa, licenzia, non elimina i bubboni veri al proprio interno, ma investe milioni di dollari (sic!) in una nuova filiale che fa parlare i clienti con un consulente in remoto, o che espone quadri da Louvre.
Una città, quella dei Potenti, che, in modo totalmente autoreferenziale, si innalza gli stipendi, fa finta di accusare altri di una situazione che ha precisamente determinato, si autocelebra e si rappresenta al popolo, autolegittimandosi.
Il tutto a comporre un quadro potenzialmente esplosivo, desolante ad un livello culturale, inquietante da un punto di vista sociologico.
Molto sudamericano, mi verrebbe da dire.

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