Il canale youtube di wiatutti!

martedì 24 marzo 2015

Là, in mezzo al mar...

C'è una chiatta in mezzo al mare.
Sopra ci sono alcuni musicisti vestiti di tutto punto, spartiti alla mano e di strumenti muniti. 

Stanno andando lentamente alla deriva: è evidente, è una chiatta. Con che cosa volevate remare, con il clavicembalo?


La serata sembrerebbe saltare, ma poi arriva lui: il signor Montenegro, che, a bordo di un motoscafo velocissimo, li traina a Marina di Campo. Esibizione salva e gotti di amaro per tutti.
C'è una squadra in mezzo al mare della serie D. Le onde sono alte e il vento non accenna a diminuire. Il pesce non si vede ancora e il capitano deve affrontare i cavalloni se vuol tornare a casa con la stiva piena. Gli altri pescherecci stanno gettando le reti perché sanno che è arrivata l'ora di sferrare l'attacco.
Si dice che quando il gioco si fa duro, i duri... Vabbè, lasciamo stare, se ne dicono tante di parole. Lo diceva anche Giuliano Palma, no?
E allora il nostro capitano sa che non può permettersi più passi falsi. La mareggiata di domenica scorsa ha lasciato pesanti strascichi nella ciurma bianconera. E poi stanno arrivando quei pirati di Rieti. Loro mica lo sanno che la nave della Robur ha navigato in acque molto più profonde e sicure. Loro verranno a prendersi tutto ciò che potranno arraffare: monete, gioielli e spezie. Vorranno riaprirlo questo campionato, perché non hanno niente da perdere e sanno che il pesce, oggi, è a Siena. Basta solo immergere la mano nell'acqua per toccarlo. 

I raggi del sole si riflettono sulle squame lucenti, mentre lo speaker legge le formazioni.
Il Citto uno è tornato e al novantesimo minuto si capirà quanto pesa il suo rientro. Poi, con il due, Giovanelli... Guardo mio figlio, che ancora si deve riprendere dei 5 goal su 6 tiri presi due ore prima (te lo dicevo di non fare il portiere), che mi riguarda perplesso... Poi Mileto e Cason... Un dubbio s'insinua dentro di noi. Una vento di libeccio arriva a spazzare il ponte e a gonfiare le vele. "Aspetta un attimo, fammi capi'... Si gioca a 4?". Poi Riva e Portanova con il 6. Sia lodato Baffo Moretti, l'ha capito. C'hai messo 9 mesi, ma ci sei arrivato. È dalla partita con la Pianese in Coppa che ti si dice, ma meglio tardi che mai, no?
Mister, non so quante ore di insonnia ti sia costata questa scelta. E francamente non ci voglio pensare. So solo che la nave sembra prendere il mare con un piglio nuovo. Il primo ufficiale pare padrone del timone e - se non fosse per qualche retropassaggio sciagurato - i pirati sembrano tutt'altro che il Real Madrid.
Quello dietro di me confonde Cason con Portanova. O come fai a confonderli?
La partita scorre piacevole. Noi giochiamo, loro anche. Noi abbiamo scelto la casacca rossa, loro sono in total black (o roba simile). Il primo tempo finisce con un vento di bonaccia. Anche in Valdelsa navigano di bolina. Il Villabiagio onora il campionato è inchioda i leoni sullo 0 a 0.
Nell'intervallo ci sorbiamo la solita musica anni '80... A questo punto mi domando: dato che non siamo a "C'era una volta il tendenza", possiamo fare di meglio?
Poi ricomincia il match. 40 secondi e Moby Dick passa davanti alla prua della barca bianconera: Redi arma l'arpione, Simoncione lo scacia, Crocetti e delizia anche, ma lo tocca di quel tanto che basta... 1 a 0! Il "Dai cazzo" è automatico. Mentre mi faccio 15 scalini di corsa mi rivengono in mente i trascorsi con i ragazzi della Robur Alcol nel settorino. Con alcuni di loro mi ci sono salutato prima del fischio d'inizio. Bei tempi raga. Che spettacolo le partite in notturna di primavera...
Ovvia, adesso puoi fischiare la fine. Parallelamente il mi' 'omo continua a confondere Portanova con chiunque. Ma non importa. Sbagliamo due goal facili facili. Ritorna Russo: bentornato Nicola, ci sei mancato. Appena un attimo per domandarci che fine possa aver fatto Scalzone e non ci viene fischiato un rigore gigantesco. Sul capovolgimento di fronte rischiamo grosso grosso, ma per una volta non prendiamo goal. L'arbitro (incerto e mal coadiuvato da quel demente del guardalinee di destra) fischia la fine.
Ovvia, la barra del timone è saldamente tra le mani dell'ammiraglio. Lo speaker elenca i risultati. Tutto nella norma: Poggibonsi, Massese e San Sepolcro vincono. Risultati non definitivi, ma insomma... Uscendo guardo mio figlio e insieme ci diciamo: certo che il Villabiagio non pareggia mai!
Lo speaker rompe il silenzio: "Comunichiamo un aggiornamento da Poggibonsi... Etc etc".
Mi ritrovo a esultare come al goal di Tiribocchi a Genoa. Inciampo in almeno 7 scalini e non cado per miracolo. Poi arriva la conferma, a Poggibonsi è finita. Posso andare a correre felice, devo smaltire il pranzo da Sushiko e ancora non ho digerito la birra giapponese prodotta in Repubblica Ceca.
Lo diceva Antonello: "Che fantastica storia è la vita".
Dovevamo affondare e invece abbiamo domato il marlin blu di Sampei... Adesso siamo qui per rimanerci.
Tutti uniti insieme avanzeremo.
Dai ragazzi, per venire sotto la curva ci sarà tempo.

Nessun commento:

Posta un commento