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mercoledì 13 maggio 2015

L'assoluzione dell'Eretico

Non so a voi, ma a me l'assoluzione dell'Eretico ha provocato un vero e proprio sentimento di libido, di tipo financo carnale.
L'evento è epocale, sebbene questa città di zombie (volenti o nolenti) l'abbia già relegato nei recessi profondi della memoria collettiva.
Ragion per cui ne riparlo più che volentieri.


Assoluzione doveva essere ed assoluzione è stata, quindi.
Uso il verbo "dovere" perché l'ipotesi di reato, riferibile agli atti, era abominevole, insulsa, grottesca.
Ma, si sa, fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Ed a Siena c'è di mezzo anche parecchio di più.
Eh sì, perché, nonostante le manifeste assurdità del processo, prima e durante il dibattimento - per tutti i particolari rimando al blog dell'Eretico, che in questi anni a tal proposito ha documentato con dovizia di particolari - vi dico la verità: io un po' di timore che non finisse bene ce l'avevo.
In Itaglia la giustizia non funzionicchia benissimo, a Siena... vabbè dai, lasciam perdere. Ma Lele aveva dalla sua parte una serie di carte vincenti (fra cui l'Avv. De Mossi) che hanno funzionato alla perfezione.
Tanto hanno funzionato che, per la primissima volta, anche la stampa locale ha dovuto rendere partecipi i propri lettori dell'accaduto. Molto obtorto collo, ipotizziamo, ed in modo assai fugace; ma la notizia è stata passata.
Notizia e sentenza passata in giudicato: esistono pertanto dei documenti che sono stati consegnati alla storia cittadina. Che ci dicono, di rimando, che tutto ciò che Lele ha scritto in questi anni sul tema è reale, che il cosiddetto "complottismo" (termine in cui ormai gli allineati racchiudono tutto ciò che loro disturba) ha dei fondamenti di verità, che uno scontro contro i Poteri cittadini si può affrontare essendo dalla parte del giusto, che un enorme Potere quale è quello legato alla Chiesa al giorno d'oggi non può più campare solo di prepotenza.
La sentenza, quindi, è di rilevanza eccezionale per tanti motivi. Vedrete adesso (e la città ha già avviato il processo) che la tendenza sarà di buttarla nel dimenticatoio. Starà a tutti noi ricordarla, divulgarla, renderla ogni giorno viva. Questo, in piccola parte, vuol essere lo scopo di questo insulso pezzo. Rammentare un evento, rinfrescare la memoria alle persone per bene che Lele non è un marziano, ma solo una persona che, ad un certo punto, si è rotta il cazzo di subire in silenzio i soprusi di gente che non avrebbe titolo a farlo.
Ultima riflessione con un domandone: secondo voi, se il processo si fosse svolto qualche anno fa, nel pieno dell'epoca della "Siena da bere", sarebbe andata alla stessa maniera?
Per me, no.



2 commenti:

  1. Che dire?
    Grazie di tutto, e ad majora

    L'eretico

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  2. Eppur si muove...chi lo disse?...mmmm spetta che non mi ricordo bene...o come mai la memoria mi falla? Però però però... mi sembra che ci siano delle analogie con questa vicenda accaduta in una piccola città di provincia (mutatis mutandis)...anche allora c'era la chiesa, uno che diceva delle cose che poi eran vere ma tutti a dirgli scemo scemo scemo. Boh...sarà genia che la memoria non mi funziona bene, m'hanno detto prendi il memoril e l'acutil e lo svegliatevil eccetera eccetera ma forse potrebbe bastare una umile presa di coscienza.
    Grazie a L'Eretico e a Wiatutti

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