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martedì 5 maggio 2015

ROBUR SIENA - Gavorrano 3-3. Le Calmaesanguefreddarelle

Riavvolgiamo il nastro e torniamo a giocare il primo match point come un paio di mesetti fa, mentalmente e tatticamente.
Dopo un buon primo tempo, giochiamo una ripresa senza testa, senza bava alla bocca, commettendo errori grossolani in difesa, divorandoci gol fatti, senza avanzare una coerente e razionale strategia di gioco.
Urge resettare immediatamente, guardare la classifica, rilassarsi e trovare le forze per l'ultimo scontro.



BIAGIOTTI - Per me non ha responsabilità sulla prima rete, mentre pecca sulla seconda. Ma lo ringraziamo per la mano che ci ha dato anche in questa occasione. 5,5
MILETO - Spinge molto, con gamba e raziocinio. Costretto a lasciare il campo dolorante, esce piangendo. 6
CASON - Gara d'affanno, senza un vero perché. L'errore che ci costa la prima rete avversaria è l'ennesimo dell'annata, sempre uguale a se stesso: non vede l'avversario da dietro. Per un centrale difensivo, non è roba da poco. 5
PORTANOVA - Splendida torsione di testa per la prima rete, buona partita fino a un certo punto. Poi gli prende il matto e, fra un pintone e una manata agli avversari, si ritrova a fare prima il centrocampista, quindi la punta. Grande cuore, ma bisogna anche metterci un po' più testa. 6
VARUTTI - Il solito Varutti da terzino. Impressionante spinta, in deficit in fase difensiva. E lo si vede soprattutto nella terza rete maremmana. 5,5
RIVA - Solita partita disciplinata e geometrica in mezzo al campo. Tolto lui, il bandolo della matassa va presto a puttana. 6
ZANE - Prova meno il tiro da fuori, ma è ancora spesso illuminante sui palloni lunghi. Buon dinamismo fino alla fine. 6,5
MININCLERI - Segna una rete fondamentale, ma l'altra, ancor più fondamentale, la fallisce sul palo. Per il resto scarsa presenza. 5,5
RASCAROLI - Schierato in un ruolo non proprio suo, se la cava relativamente bene, mettendo, fra tanta corsa, in rete un pallone al volo con eccezionale coordinazione. 6,5
CROCETTI - Come sempre si vede poco. Come ci ha spesso abituati, sbaglia un'occasione mostruosa, calciando sul portiere a terra. Tolto quando invece, probabilmente, ne avevamo pù bisogno. 5
TITONE - Corre, corre, corre. Ma stavolta non solo non la becca quasi mai, ma si rende anche poco pericoloso. In compenso parla moltissimo con compagni ed avversari. 5,5
SANTONI - Entra a sinistra e manda al mare più volte il proprio avversario. Ha il grosso demerito di non concludere mai bene a rete. 6
BIGONI - Un ectoplasma, pare quasi non credere alle palle che arrivano. Tocca un pallone e ci toglie l'emozione di una rete che avrebbe riaperto la partita, in netta posizione di fuorigioco. 5
DIOMANDÈ (non prego per il Signore ma prego te) - Pochi minuti giocati a ridosso dell'area avversaria, con due tiri di destro che sibilano non lontano dalla porta avversaria. S.V.
L'AMBIENTE - Capiamo la forte delusione per non avere approfittato di un match point solo all'apparenza facile, ma il consiglio è di dormire bene e tranquilli, rilassati e chiotti, parlare poco, allenarsi bene, andare a dormire presto. Insomma, prenderla un po' con calma e filosofia. In partite come questa contano, ahimè, altri fattori oltre al calcio giuocato; conta, soprattutto, tanta testa, cattiveria e furbizia. Siamo Italiani, non abbiamo una mente latina a caso. Ergo: sfruttiamola. Keep calm e camomilliamoci. Morale da seguire: "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco" (G. Trapattoni).
IL GAVORRANO - Grande squadra, gioca la partita della vita, esultando alle reti come fosse la finale di Coppa dei Campioni. Giocatori assatanati, allenatori e dirigenti simpaticissimi, soprattutto prima del match. Ottima la sgassata con cui un dirigente parvenu del calcio, il cui nome nemmeno ricordiamo, lascia il Rastrello, per timore non sappiamo di che cosa. Dopo tutto ciò, la governance buttera invia una lettera da bambini alla società bianconera per essere stati trattati male. 10 (vincerete il Tricolor).
STAMPA (LOCALE E NON) E POLITICA (SCUSA) - Che la Robur - e soprattutto questa Robur - stia sui coglioni a tantissimi, lo si era intuito. Sulla scia di una notizia totalmente inventata ("Contro l'autobus del Gavorrano è partita anche una sassaiola che per fortuna non ha provocato feriti". Feriti??????? Sassaiola?????), si è innestata tutta una serie di commenti sconclusionati, fino alla chiosa delirante del Pres. Rossi (scusa), che parla di "calcio malato". Certo, proprio lui, iper rappresentante di una politica che tanto ha fatto bene nelle nostre zone. Invece, finalmente, zitto zitto...
VALENTINI - Ebbene sì, amici miei! Aspettavamo questo momento da sempre! Valentini ha favellato, correttamente, a favore della Verità (e del Siena calcio), mettendosi contro, indirettamente, quella parte di stampa e di politica che parla senza sapere, senza informarsi, senza vedere. Vero invece è che i tifosi del Siena non hanno "oltrepassato i limiti di un tifo appassionato", ecc ecc ecc. 10 (ED ERA VERAMENTE L'ORA), perdonandogli anche la gaffe del Palio al 14 di agosto...
MORGIA - Non abbiamo capito assolutamente l'atteggiamento del secondo tempo. Squadra scesa in campo in maniera remissiva, cambi non azzeccati, scarsa capacità di leggere la partita. Calma e sangue freddo, calma e sangue freddo, calma e sangue freddo. Ripetiamo che non vogliamo stravincere, vorremmo solo vincere. E la brama di vittoria può essere il nostro maggior deterrente. In settimana bisognava stare più zitti e fermi, parlare meno, volare più bassi, caricare meno la squadra. Ed ora, al contrario, bisogna cercare di alzare il morale, far crescere l'autostima, far restare centrate le teste dei ragazzi. Forza Mister! E mai più reti prese come la terza, please.
LE MAGLIE DEL GAVORRANO - Avere sulla casacca un corollo di schizzi di liquido seminale in salsa di pomodoro non si addice a siffatta grande società. Ridicoli. 3
IL PUBBLICO DEL RASTRELLO - Salutiamo l'ultima partita in casa con un pubblico eccezionale, degno di categorie superiori. E chiosiamo, non senza un velo di polemica. Il fatto di avere avuto a disposizione una partecipazione così estesa e qualificata non deve essere utilizzata strumentalmente dagli addetti ai lavori, qualunque essi siano. Esistono, in serie D, tutta una serie di squadre che hanno 10 abbonati e 50 spettatori di media: chi non gradisce / non vuole / non tollera / non utilizza in modo appropriato i nostri numeri, è gentilmente pregato di dirigersi altrove. 10 E LODE


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