Il canale youtube di wiatutti!

giovedì 3 settembre 2015

Per davvero

Ritorniamo oggi a parlare di un argomento spinoso accaduto nei giorni passati, il giallo sulla questione dei conti del Comune di Siena, stralciando un tema che a me sta particolarmente a cuore: quello della comunicazione.

Anzitutto, occorre premettere una parte (un po' pallosetta, ma assolutamente necessaria) riguardante la definizione di due entità, prese a caso dal glossario italiano.
CORTE DEI CONTI: organo dello Stato con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo o vigilanza in materia fiscale sulle entrate e spese pubbliche all'interno del bilancio dello Stato (finanza pubblica). Controlla in sostanza i conti periodicamente resi da coloro che gestiscono denaro o beni pubblici, per verificare che i movimenti di entrata ed uscita siano conformi alla legge ed alle regole contabili.
BLOG: particolare tipo di sito web in cui i contenuti vengono visualizzati in forma cronologica e ove si pubblicano contenuti multimediali, in forma testuale o in forma di post. Di blog ce ne sono tantissimi ormai, che discutono sullo scibile umano: ci sono quelli belli, quelli ganzi, quelli orrendi, quelli di cucina, quelli non seri (es: Wiatutti) e quelli ove scrivono anche persone non competenti della materia trattata (detto da esse stesse).
Insomma, due mondi poco assimilabili fra di loro.
A me, per conformazione psicologica e caratteriale, i blog stanno molto più simpatici: meno formali, più diretti, meno politically correct.
La Corte dei Conti, ahimè, come si diceva è un alto ed importante organo dello Stato, che discetta di argomenti alti, quali sono i nostri quattrini ed il loro giustificato impiego. Sarebbe auspicabile, a volte, che non ci fosse; ma c'è.
E così, a lume di naso, se stiamo parlando di... che ne so... problemi di viabilità locale, allora ci sta che ne sappia più il blog in questione. Ma se si parla di un utilizzo non idoneo di fondi o di bilanci comunali, probabilmente sarà la Corte dei Conti il soggetto più autorevole per capire come stanno le cose.
Questo, in generale, così per fa' du' chiacchiere in libertà.
Ma veniamo adesso al punto.
In questi giorni, intorno alla problematica della "validità" del bilancio comunale 2013 da poco valentiniano, molto si è scritto e discusso. Wiatutti stesso ha tentato di buttar giù qualcosa.
Mi ha particolarmente colpito un pezzo del blog "La Martinella di Siena" del 26.08, nella parte iniziale, quando - in riferimento alle notizie riferibili a problematiche nel primo bilancio di valentiniana responsabilità sebbene impostato dall'allora commissario - si rivolge, in maniera diretta, a tutti coloro i quali emettono "giudizi... con assoluta certezza e una punta di masochistica soddisfazione (chi sa perché ci sarebbe da essere contenti se i conti andassero per davvero male!)". Faccio notare che il sottolineato è mio e non de "La Martinella di Siena".
Allora, fra questi che provano soddisfazione ci sono anche io. Con un distinguo iniziale, breve ma intenso: non parlo mai di assolute certezze, perché non ne ho, nè le voglio avere mai. E con un altro, sostanziale: la mia soddisfazione non è masochistica, ma liberatoria. Sogno che questa classe dirigente non gestisca più i miei denari (o altro), sogno che a Siena avvenga un ricambio generazionale e politico, non voglio più certi personaggi al potere. E mi avventuro anche nel dire che esiste una larga fetta di gente normale (non appartenente cioè a partiti, enti o associazioni politiche) che tale soddisfazione, contestualizzata nei termini sopra descritti, la prova in maniera spontanea, poiché ne ha le palle piene di come è stata gestita negli ultimi anni il nostro borgo medievale.
Faccio notare, infine, il sottolineato. Quel "per davvero" racconta molto di come gli avvenimenti politici sono rappresentati e poi divulgati. Per davvero non lo dicono i masochisti. Per davvero lo si vede nei fatti, nelle toppe di asfalto che sostituiscono la pietra serena (per mancanza di fondi, ci dicono), nelle aiuole con l'erba alta e non tagliata (per mancanza di fondi, ci dicono), nell'assenza di materiale e di manutenzione negli asili e nelle scuole (per mancanza di fondi, ci dicono), ecc ecc. Ma soprattutto lo si sente nelle parole dei dirigenti e negli amministratori, che niente fanno... per mancanza di fondi.
Delle due l'una: o i conti vanno male (e allora ci ciucciamo tutto ciò che ci capita); o i conti non vanno male (e allora agiamo diversamente). Decidiamoci; e noi ci adegueremo.

PS: in tutta questa questione, comunque sia, non vale la pena davvero di accalorarsi più di tanto. Siena oramai non si scandalizza per 2 milioni "dispersi", ovvero per una mancata comunicazione di un atto amministrativo, Siena continua a votare imperterrita la stessa gente, capiti ciò che capiti. Per cui, meglio tornare a parlare di bici elettriche, che ci si diverte di più.

Nessun commento:

Posta un commento