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giovedì 12 novembre 2015

"VENDERE! VENDERE"

Sapete come fa il coro, no?

"Dai, cazzo, con quelle mani... Vincere! Vincere!".
Ecco, direi che è arrivata l'ora di variare il canto, fin da questa domenica, nella versione riferita al titolo dell'articolo.

Nella sua schizofrenica ed arruffatissima "strategia" comunicativa, il presidente Ponte è passato, in 24 ore, dal dichiarare di voler pensare solo a ciò che succede sul campo puntando al terzo posto in classifica - non volendosi soffermare su coloro i quali stanno da tempo mettendo in allerta l'intera tifoseria su certe difficoltà nella gestione della copertura dei buchi di bilancio di fine annata - ad ipotizzare scenari foschissimi, attraverso parole inquietanti e preoccupanti.
Di ciò che avviene sul campo, ovviamente, un po' a tutti importerà a questo punto praticamente zero, riaffacciandosi vecchi spettri da poco vissuti; ragion per cui, fermiamoci a riflettere sull'aspetto societario, citando e commentando alcune parole del presidente.
"Il disavanzo di questa stagione sarà superiore alla precedente" -> ma va... una novità assoluta, la scoperta dell'America!
"Così non possiamo andare avanti" -> bene, facciamoci allora indietro, ma anche rapidamente.
"C'è bisogno urgente di nuovi soggetti" -> ... cui cedere almeno il 51% delle quote societarie, poiché se si continua a richiedere l'ingresso di qualcuno che mette i soldi e non comanda, non si troverà mai niente.
"Non ho le possibilità finanziarie per poterlo fare, come ho già fatto, da solo" -> si mette fuori dalla porta un cartello con su scritto "Vendesi" e si saluta tutti (o si rimane in quota minoritaria, fate vobis).
"Ho sempre parlato di un socio forte" -> dicesi socio forte colui il quale acquista almeno il 51% delle quote societarie, non un tonno che viene a mettere i quattrini per far comandare Ponte.
Bene, come vedete, con la comunicazione chiara si risolvono all'istante tutti i problemi.
Riassumo cioè gli step da intraprendere da ieri:
1) Ponte mette in vendita almeno il 51% delle quote societarie ad un prezzo onesto e di mercato.
2) L'amministrazione Comunale lo aiuta a trovare il compratore.
3) Ponte rimane dentro la società/va via/si mette a fare il portiere... faccia lui.
4) In tutto questo, i tifosi della Robur fanno pressione su Ponte affinchè velocemente venda e sull'Amministrazione affinchè si attivi soprattutto nel processo di ricerca di un eventuale acquirente.

Se non succede tutto ciò

A GIUGNO NON CI SI ISCRIVE E SE VA BENE SI FA L'ECCELLENZA

dato che Ponte ha dichiarato che "così non possiamo andare avanti" (detto da lui). Se non lo fa (perché è ambizioso/folle/visionario/capone, ecc ecc... non mi interessa), allora si costringe.
Personalmente, un pezzo simile lo scrissi - mi pare - a marzo 2015, quando si paventavano dei problemini per ripianare il deficit di quasi 1 milione di euro di fine annata. Poi Ponte (ed i soci) ottemperarono al proprio dovere ed il buco fu risanato. Ma le preoccupazioni (anche per certe voci e fatti verificatisi) sono sempre le stesse, anzi crescono.
Il tempo per vendere (senza fare il pollo ingordo) c'è, la società rispetto all'anno scorso ha qualcosa in più da offrire, Siena è una piazza importante, la tifoseria è esemplare in quantità e qualità, la squadra è presentabile. Non voglio che si arrivi con i sassi alle porte, Ponte ora si deve fare da parte. Poi gli si farà una statua e w tutti, ma ora via.
Io sono uno sempre più calmo nell'invecchiamento, mi lascio scivolare costantemente le cose da dosso, rido su tutto, scherzo e dissacro anche a costo di andare oltre i limiti: ma non mi fate incazzare.


Simone Bernini


"A mio modo di vedere tifoseria e mondo dell' informazione senese, dovrebbero iniziare a fare pressioni sia sui vertici societari, sia sull' amministrazione comunale affinché si lavori immediatamente per trovare quella soluzione che due anni fa non si voleva trovare".
(M. Biagioli, "Panem et circenses", 12.11.2015)

2 commenti:

  1. Chapeau,Simone:ERA L'ORA!

    Speriamo solo che non sia tardi e che non si sia,as usual come dicono su da "Nonna Abelarda",i SOLITI NOTI ad affermare tutto ciò che hai scritto nel Tuo articolo.

    Soli ed INASCOLTATI...come SEMPRE e DA SEMPRE!

    Questa è l'ultima,per lo meno da parte mia,poi passerò al "tanto peggio-tanto meglio"e se sarà Bucine,Geggiano o Sinalunga saranno cazzi di chi,silente o ignavo,ha VOLUTO ingozzare ANCHE questa piota di merda.

    Michele Scialoja "Cuorenero".

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    1. Ciao Michele.
      Mi pare che il problema sia risolto alla radice, dato che oggi, dopo 24 ore dall'intervista, Ponte ha rassicurato i tifosi, sostenendo di essere una persona seria e che il Siena è in buone mani. Per cui, W TUTTI alla grande!
      E basta mettere bastoni tra le ruote, come ha fatto ieri il Presidente Ponte...
      Ma ne riparleremo...

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