Savona - ROBUR SIENA 0-3. Le trionfarelle

Al termine di una partita che tutto sommato giochiamo non benissimo, usciamo trionfanti dal meraviglioso stadio di Savona, in virtù di una partita dove tanti episodi ci girano per il verso giusto.

Ma siccome il motto afferma che "la fortuna aiuta gli audaci", resta da dire che la vittoria la cerchiamo con un atteggiamento mentale e tattico giusto, improntato costantemente alla ricerca del risultato positivo.

MONTIPÒ - Mai seriamente impegnato, se la cava bene nelle uscite e nei rinvii di piede. 6
CELIENTO - Non ci piace molto l'atteggiamento mentale, troppo di sufficienza. Bene nell'uno contro uno. 5,5
PARAMATTI - Capiamo l'emozione del debutto, ma resta impressa la difficoltà soprattutto dei primi minuti. Poi si riprende pian pianino. 5,5
D'AMBROSIO - Più volte impacciato nei rinvii al volo, non aiuta molto il giovane Paramatti. 5,5
AVOGADRI - Partita intelligente, fatta di rari affondi e di appoggio ai difensori centrali. 6,5
SACILOTTO - Non trova la posizione nella prima mezz'ora e per noi sono dolori. Poi acquista autorevolezza e geometria. 6
LA VISTA - Illumina il grigio pomeriggio di Savona, fra assist, finezze tecniche, corsa ed agonismo. Pare abbia 20 anni (e forse è così). 10
BASTONI - Corre tanto, ma non sempre si fa trovare lucido. Sbaglia molti appoggi, ma non è una novità. 5,5
MASULLO - Si salva con la rete nel finale, frutto di corsa, tecnica e caparbietà. Macina chilometri, ma sbaglia tutti i cross. 6
YAMGA - Ecco qua come deve giocare Yamgone! Palla avanti e pedalare, arriverà sempre prima di tutti. Strabordante sul piano fisico, litiga col pallone, ma per stavolta non importa. Bel rigore. 7
BONAZZOLI - Per molto tempo un corpo estraneo alla partita, segna un gol apparentemente semplice e propizia la seconda rete. 6,5
BURRAI - Buona mezz'ora, in cui dimostra dinamismo e fosforo. 6
MASTRONUNZIO - Entra a partita ormai segnata ed avrebbe qualche opportunità per lasciare il segno, che tuttavia non sfrutta a dovere. S.V.
DE FEO - Tocca qualche palla interessante, ma con poco tempo a disposizione. S.V.
CARBONI - Ci piacciono molto le parole del dopo partita, oneste e chiare. Imposta una difesa altissima, opzione interessante, ma da perfezionare. Il Siena comunque attacca sempre con molti uomini, fino alla fine. E forse sta qui la grande differenza finora vista con la gestione Atzori. 7
IL PORTIERE SUO - Si presenta così agghindato: scarpette ocra, calzettoni gialli, pantaloncini neri, maglietta fosforescente, numero ancora più fosforescente (e pertanto invisibile), ma soprattutto guanti arancione psichedelico. Ributtante. 2
LO STADIO BACIGALUPO - Stadio che ha 55 anni, ma che pare costruito nell'era paleozoica. Sgarrupato, cadente, sudicio, eppure assai affascinante, per chi (come noi) ama il football old style. Diamo un consiglio: prendiamolo a modello per la riqualificazione del Rastrello, mettendoci dentro anche il quartiere stile San Miniato brutto che si vede all'orizzonte. 8
LA VISITA A MORGIA - Bell'episodio che va oltre la passione calcistica: un gruppo di tifosi bianconeri si ferma a far visita all'ex mister, per un doveroso saluto, di amici verso un amico. 8
EHSAN ABDULAZIZ - Milionario inglese accusato di stupro, si difende così: "L'ho penetrata accidentalmente, cadendo". Più bugiardo di Mezzaroma e del Libro dei Sogni. 3 
IL TIFO DEL SAVONA - Ad un certo punto ci sentiamo circondati. Un gruppetto ganzissimo canta in alto a destra sulla tribuna, un altro si agita in posizione centrale, un altro ancora è in gradinata accanto a noi. I tifosi de L'Aquila (quelli che si muovono tutti insieme) rabbrividiscono. 5
LA FOCACCIA LIGURE - Al termine di una esilarante passeggiata alla ricerca di qualcosa da digrumare nei pressi dello stadio (in cui ci troviamo a contatto con varia umanità savonese e con un presepe con un neon antizanzara al posto della stella cometa), troviamo un forno che fa delle focaccie spettacolari. La mia (alla cipolla) sarà digerita la prossima settimana. 7