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venerdì 17 giugno 2016

I pareri degli avvocati: il commento di Wiatutti

A grandissima richiesta (ah semmai...) Wiatutti commenta i pareri degli avvocati: un momento indimenticabile!
Allora, onde evitare crisi di rapporti interpersonali - perchè ormai mezza parola fuori posto rischia di compromettere amicizie pluriennali - si sappia che tutto ciò che sarà scritto sarà basato su elucubrazioni deduttive sugli scritti dei legali di parte, senza parteggiare per l'uno o per l'altro(a).
1 - LO STILE. Da una parte abbiamo un comunicato stringato (Sallustio), dall'altra un altro più articolato, lungo ed in certi tratti un po' arruffato (Amato). Si dice spesso che per capire il carattere di una persona si deve leggere ciò che scrive (ammetto... questa me la sono inventata sul momento...); ebbene, con molta probabilità in alcuni punti la Amato ha rischiato di fare come noi da piccini nei temini di terza media, ovvero di andare fuori tema. Sallustio pare al contrario più sintetico e sferzante, altero e sereno, continuamente impegnato a ribadire che le responsabilità della situazione non dipendono dal suo assistito.
2 - I PUNTI COMUNI. È stata la Durio a scegliere come data di chiusura dell'operazione il 30 giugno: questa, a mio avviso, è la Verità più "clamorosa" emersa dai due comunicati. Non è cosa da poco, a mio avviso, poiché (in parte) sposta il peso della responsabilità del differimento del termine della trattativa, con tutte le conseguenze del caso, dalla parte dell'acquirente; Ponte, in tutto ciò, ha obiettivamente le sue ragioni (da contratto) per starsene quieto fino a fine giugno. Da tifoso bianconero, non mi quadra molto la ragione per cui la Durio avrebbe scelto di andare al 30 giugno, cioè non mollare il Rapallo Bogliasco: premesso che le norme federali consentirebbero di avere due squadre in differenti categorie (e di esempi ce ne sono), brutalmente mi verrebbe da dire che del Rapallo non me ne importa una sega e che avrei piacere di disporre al più presto della nuova presidentessa tutta per me. Capisco tuttavia la Durio, dato che avere da gestire due squadre contemporaneamente è impegno importante, sotto tutti i punti di vista; ma forse sarebbe bastato comunicare meglio la questione...
C'è accordo sul fatto che da contratto la fideiussione per l'iscrizione al prossimo campionato debba essere prodotta dalla Durio. Che da tifoso ringrazio ancora per la disponibilità a versare altro denaro fresco. Ma rilevo, da persona semplice, l'anomalia derivante dal fatto che una imprenditrice continui a versare soldi per qualcosa che non è ancora suo (ed al 30 di giugno probabilmente questa condizione continuerà ad esistere). Mah, seguito...
In politichese puro, mi pare di capire anche che i due avvocati concordino sul fatto che i conti possano cambiare se si tiri una riga al 30 aprile o al 30 giugno, così sconfessando chi afferma il contrario tramite lettere illeggibili, o chi riduce questa questione a problematiche da azzeccagarbugli (il nostro sindaco): alla faccia delle problematiche da azzeccagarbugli, qui si parla di quattrini pesi...
Altro punto in comune dei comunicati riguarda il tentativo (o i tentativi?) di addivenire ad un accordo prima del 30 giugno, secondo una logica di buon senso. E qui sarebbe appunto cascato l'asino, con i conteggi di questa famigerata "formula" (???) che non tornano e che, de facto, indicano la direzione verso un arbitrato (e non un arbitraggio...). Insomma, il problema è sempre e solo...
3 - I PROBLEMI. ... di soldi! Niente si sa sulla differenza fra domanda ed offerta, sebbene circolino voci di una forbice abbastanza netta, che non induce alla positività. In più c'è da regolare la questione dei socini (l'ing. Mele ad esempio ricorda che avrebbe da riavere dei quattrini...). In più c'è da definire che tipologia di spese Ponte abbia presentato nel bilancio. Insomma, la questione pare spinosa e non di facile risoluzione.
Un tentativo di "arbitrato bonario" è stato proposto dalla Durio, con il diretto coinvolgimento del Sindaco, ma Ponte ha nettamente rifiutato. Vi dico la verità: fossi stato in lui, io avrei fatto lo stesso, sulla base delle dichiarazioni di Valentini, che sono oggettivamente parse molto sbilanciate verso una delle due parti (non era quella di Ponte...). Ancora una volta si intuisce come forse bisognerebbe chiacchierare di meno e fare di più.
Ma alla fine, come già Wiatutti ha evidenziato, i problemi veri sono quelli dei tifosi bianconeri, ancora una volta in snervante attesa in un'estate che tarda ad arrivare (licenza poetica).
4 - CONCLUSIONI. Pare (pare) che la Durio abbia preso un po' alla leggera la situazione, forse confidando in un senso dell'onore che Ponte non ha probabilmente fra le proprie doti più spiccate e che, in generale, nel mondo degli affari è merce rarissima. Oppure questa situazione va bene ad entrambi e la Durio nicchia avendo già pronte tutte le mosse per la prossima stagione. Oppure i due contendenti sono d'accordo e lo fanno per iniziare un campionato "di necessità" già partito in tono minore. Boh, non lo sappiamo e non lo sapremo mai. Ma una cosa mi è balzata agli occhi nel comunicato della Amato, che riporto integralmente: "Vale pure la pena riferire che il sig Ponte aveva garantito, verbalmente, che alcuno dei soci avrebbe sottoscritto l'aumento di capitale e quindi il 30 giugno era stata individuata concordemente come data entro la quale si sarebbe dovuto concretizzare in sostanza il trasferimento definitivo delle quote, laddove fossero stati comunque disponibili per tempo tutti i dati per definire il prezzo definitivo". Cioè... si fanno gli affari con Ponte a chiacchiere??? Ed infatti..."Oggi purtroppo le ipotesi iniziali delineate sono mutate, dal momento che come è noto alcuni soci di minoranza hanno partecipato alle perdite e uno di loro anche all'aumento pro quota e pertanto il 30 giugno ha perso il carattere di definitività dell'operazione di acquisto, avendo oggi i soci di minoranza il diritto di esercitare la prelazione entro ulteriori 30 giorni di tempo". Ma va...

2 commenti:

  1. Bravissimo Almutanabbi,ottima disamina REALE della situzione attuale POST comunicati.
    Io,ma lo sanno tutti,butterei nel secchio e l'uscente e l'entrante,optando per una TERZA VIA che temo però rimanga più utopia che realtà(Bergamini non andava bene,con lui "baffino"sarebbe rimasto dov'è ora e Ponte avrebbe avuto meno plusvalenza..quindi NIET!).
    A Siena non solo c'è il ghiaccio ma anche lo skilift:qualcuno scivola in giù,qualche ALTRA se lo mette sotto il culo(il "predellino"dello skilift,giust'appunto)e RISALE in su da un passato recentissimo dopo il quale,si fosse stati nella Roma Antica,avrebbe preso la DAMNATIO MEMORIAE AD ETERNUM mentre qui a Siena è tutto un "fiorir" di lingue(ed altro?)in bocca che ci(LI) fa,sempre più,assurgere a zimbelli italici in quanto immemori,ignavi e soprattutto schiavi del "celebre" di turno(chiunque sia,basta ci si possa fare un selfie o "parlare"su fb:vanno benone il Tittia,così come Titone,il Favi di Montarrenti etc.etc.etc.).
    Prova ne è che tutto questo SOPPORTARE viene fatto,credo si possa dirlo no?,nell'attesa spasmodica del ritorno di quello "bravo-bravo"che se non fosse stato per l'AIUTINO DA CASA ci aveva lasciato in serie D(come DILETTANTI),proprio dove ci aveva trovato...oh,cosa non si fa per questa sorta di "ammmmore"che a me,oltretutto,sa tanto di "buconesco"!
    Questa NON è la MIA Siena,ci tengo a ri-sottolinearlo e concludo dicendo che un "bel" passaggio tra le ridenti località di S.Gimignano,Sinalunga e Roselle non potrebbe che fare bene a certa gente poc'anzi descritta.

    Cuorenero.

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  2. Guarda Cuorenero che quelli da te descritti ci godono come bestioline in amore ad andare ad assediare le ridenti località da te nominate . Risparmiano di benzina , hanno più tempo per degustare le vivande e possono fare i pettoni coi cittini e i vecchi dei paesini ospitanti.Poi il lunedi ganzissima pescata col baffo e selfie a non finire con Patty e Selma.

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