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mercoledì 26 luglio 2017

Shame on you

Oggi non ho molta voglia di scrivere...


Ragion per cui, per una volta, lascio volentieri la parola ad una immagine (quella che vedete sopra, in foto).
Qualche anima candida ha fotografato questo furgone, che ci rammenta momenti bellissimi. Che sono accaduti non secoli fa, ma solo pochi anni or sono. Anni che tuttavia paiono, per l'appunto, secoli.
Il furgone dell'AC Siena, con tanto di targa albanese, pare sia uno di quelli messi all'asta qualche tempo fa. E, dopo un lungo viaggio, si ritrova oggi a gironzolare per le strade di Tirana, mezzo rotto e sgangherato.
Vorremmo prendere questo furgoncino come esempio di una storia appena passata fatta di ingiustizie che ancora non trovano colpevoli, fra tempi morti e tentennamenti giudiziari, fra colpevoli silenzi mediatici e studiata assenza di approfondimento critico.
La fine dell'AC Siena ancora oggi - e chissà per quanto tempo ancora - non ha ancora un colpevole, né un nome ed un cognome di almeno un potenziale responsabile.
Wiatutti ha, nel corso degli anni, fornito indizi chiari di come siano andate le cose ed ha espresso tutto il proprio sdegno per la mancata attribuzione di sanzioni verso coloro i quali hanno avuto evidenti responsabilità del clamoroso fallimento societario. Storia tutta senese, dove le colpe non esistono ed i procedimenti non iniziano.
Ecco, la foto del furgone, con le scritte cadenti e la targa albanese, mi ha fatto rizzare il pelo. Immagine grottesca di una città - lo ripetiamo ancora, seppur molto a malincuore - grottesca, senza un capo né una coda.
E vedendo questa foto noi, ancora una volta, gridiamo pubblicamente il nostro schifo verso le persone che hanno reso possibile tutto questo, dalle Istituzioni silenziose ai tifosi conniventi, per terminare ai palazzinari di borgata rivestiti con abiti da cerimonia mafiosa.
Andate in culo tutti quanti. Una volta ancora. Anche perché, personalmente, non finirò mai di maledirvi.

7 commenti:

  1. Magari quel furgoncino viene utilizzato per portare i vestiti a qualche outlet foloso che ha aperto (anche) a Tirana, recentemente...chissà...

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  2. A me non piace ricordare sempre il passato..momenti belli momento brutti..è autolesionistico e talvolta mortificante ...i colpevoli non hanno pagato, non pagano ..in italia succede spesso non solo a Siena..è triste ma non possiamo piangersi addosso sempre...ci sarà un futuro...con queste istituzioni, società civile sarà poco gradevole , è possibile ma se siamo questi forse questo ci meritiamo.. ci sono uomini migliori per un futuro più sereno ? Rabbia , dolore, tristezza, senso di ingiustizia sono sentimenti leciti ma apriamo anche alla speranza per qualcosa di diverso..

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    1. Chiedere giustizia e' piangersi addosso? Dire che a Siena NON esiste una possibilità di giustizia soprattutto quando si toccano certi affari o personaggi e' autolesionistico? E per "qualcosa di diverso" che si intende?

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    2. "Qualcosa di diverso".

      Nello sport:una bella Polisportiva con gli onestoni locali(disinteressati al vil denaro,ci mancherebbe altro!) + il Salvatore della Patria Macchi.
      Nell'Amministrazione Comunale:il ritorno del "barbuto",al quale si sono rivolti gli "onestoni disinteressati" locali per un appoggio politico

      Voilà,serviti nel coscio!

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  3. io intendo una società migliore dove i colpevoli pagano, dove c'è giustizia..è retorica sperare in un mondo migliore senza intrighi e grovigli ? No non lo è,,ma credo poco nella bontà del genere umano e forse non è piangersi addosso la frase giusta ma magari e' meglio, come tu suggerisci essere fattivi e non lamentarsi e denunciare soltanto..facile a dirsi difficile da realizzare

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    1. Si, pero' c'è un problema concreto. Essere fattivi ok, concordo e condivido. Ma mandare la gente in galera non è un compito nostro. Accertare responsabilità probabilmente anche penali non è compito nostro. Parlarne... Ecco, parlarne potrebbe essere un compito nostro...

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