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giovedì 20 luglio 2017

W il MPSI apolitico

Soltanto tre giorni fa scrivevamo un pezzo sul nostro Sindaco, che ci stava rassicurando sul fatto che lo Stato itagliano, ormai padrone di MPSI (Monte dei Paschi dello Stato Italiano), avrebbe piazzato ai vertici della banca presumibilmente gente onesta e capace. Oggi ne abbiamo una (ipotetica) conferma.

Voci. Girano voci. Che noi raccogliamo e rielaboriamo, sempre nella accezione di "voci", quindi ipotesi da comprovare nella realtà.
In un articolo de "Il Giornale" di ieri a firma Camilla Conti si iniziano a fare i primi nomi che comporranno il management della (ex) nostra banca una volta installatosi al comando il nuovo soggetto azionista di riferimento, avvero il Ministero dell'Economia e delle Finanze e/o del Tesoro, ovvero lo Stato.
Probabile Presidente potrebbe essere Fabrizio Pagani, un tecnico assolutamente fuori dalle pastoie della politica, sebbene abbia avuto incarichi di governo a vario titolo con D'Alema (I e II), Letta, Renzi e Gentiloni. Sebbene Renzi pinti molto per conferire l'incarico a Yoram Gutgeld, (uno dei più importati esponenti mondiali di Mc Kinsey, consigliere economico di Renzi medesimo e deputato per il PD), coadiuvato da Carlotta De Franceschi ("la donna che comanda Renzi", ex banner di Goldman Sachs, Morgan Stanley e Credit Suisse, nonché influente componente del gabinetto dei consiglieri politici di Renzi).
Reclama un posto nel CdA anche (udite udite) il vostro governatore Enrico Rossi, che evidentemente stavolta vuol verificare che le cose dentro MPSI siano fatte a modino, onde evitare la impellente richiesta dei nominativi dei futuri debitori inesigibili.
Tutto secondo le regole quindi. Anche perché, citando sempre lo stesso articolo, "la BCE poco digerisce ingerenze della politica soprattutto considerando i trascorsi senesi". Ragion per cui, questa volta non ci saranno questioni ambigue e contatti pericolosi fra politica e finanza, come potete evincere dai sommari cenni di CV dei papacchioni sopra citati. Ah, e non crediate sopratutto che ci sia una forte ingerenza del PD, eh! No, no... La lezione è servita, con il Monte ci s'è battuto una bella boccata, ma finalmente abbiamo imparato. Avanti soltanto la meritocrazia e al bando le affiliazioni politiche.
I nomi citati sopra li ripetiamo: Pagani (PD), Gutgeld (PD), De Franceschi (PD), Rossi (PD). Scusa. 
Ecco, vi pare che la politica c'entri qualcosa? E soprattutto che esista qualche lontano contatto soprattutto con il partito che ha svuotato una banca? No e poi no! Finalmente liberi dalla politica! E fa bene il nostro Sindaco a dirci che ormai il problema Monte è finito e che ora è ripartita una nuova fase.
Io ci credo, crediamoci tutti, per Dio. W il MPSI, w tutti.

1 commento:

  1. era parecchio meglio se questa bancaccia rossa fosse stata fatta saltare per aria.
    altro che aiuti di Stato(leggi aiuti dei cittadini,tramite le tasse).
    speriamo chiuda lo stesso,alla Rocca vorrà dì ci si fa un kartodromo!

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