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giovedì 2 novembre 2017

Capitolo XII°. Il clamoroso ritorno!

Driinnnn Driiinnnn. Squillo di telefono.
"Pronto?". 
"Stan?". 
"Sì, sono io. Chi parla?".
"Sono io, Mike. E' tornato".

"Chi è tornato?".
"Lui, è tornato Lui". 
"E'... è... è tornato? Sei sicuro?". 
"Sì Stan, è tornato". 
"It è tornato? Non ci posso credere". 
"Macchè It, ma ancora credi a quel pagliaccio? S'era strafatti di crack quando si vedeva Pennywise. Ancora credi a queste cazzate? Era quella troietta di Beverly che ci drogava e ci faceva vedere quello che voleva lei. A proposito... hai saputo di Beverly? Adesso fa i festini coi cani nelle ville ". 
"Ma scusa, ma allora chi è tornato?". 
"E' tornato Pidocchio, il burattino di merda"!
Click, il ricevitore si abbassa. 
Tre anni erano passati dalla scomparsa di Pidocchio. La leggenda voleva che si fosse sciolto e disperso nelle fogne. Nessuno lo aveva più visto. Alcuni raccontavano di aver sentito la sua vocina mefitica ululare alla volta celeste nelle notti di plenilunio, ma nessuno in realtà sapeva che fine avesse fatto. Finchè un giorno i suoi vecchi amici, tormentati dalla perdita di potere, non si erano messi d'accordo per ritrovarlo. Si videro tutti quanti nella villa di CapoCoscia. Non mancava nessuno: c'era Mr Saclà, il Conte Patteggione, il Trio Dislessicus, Giacchina Strinta, Don Tizzone, Otzi la mummia del Similaun e tanti altri ancora. 
Prese la parola Mr Saclà, uno furbo dentro: "Signori, ho ricevuto mandato da chi sta sopra di noi per ritrovare in tempi rapidi il nostro caro amico Pidocchio. Se non lo ritroviamo, ci inculano".
"Evviva", si lasciò scappare Don Tizzone, ma si corresse subito: "No dicevo... evviva, che bel compito ci hanno assegnato". 
"Ma che fine ha fatto?", chiese Conte Patteggione. 
"Non lo sappiamo di preciso", rispose Giacchina Strinta, "ma sicuramente non è colpa di Piddolino". 
"Assolutamente", gli fecero eco gli altri. 
"Qualcuno ha delle idee? Altrimenti parlo io". 
"Parla te, parla te", risposero tutti in coro. "Te che sei furbo dentro". 
"Allora, vi spiego come si sta al mondo..." e il nostro Mr Saclà incominciò a raccontare una storia: "Alcuni giorni fa due miei scagnozzi erano in giro per la campagna, quando ad un tratto hanno visto qualcosa sotto a dei cespugli. Era uno degli automi di Piddolino, Automa 61 PDOTA. Era spento, ma i miei scagnozzi lo hanno rimesso in funzione. Nel momento stesso in cui si è riattivato, ha prodotto questa cosa che adesso mostrerò a tutti quanti voi". 
L'Automa 61 PDOTA fu fatto entrare nella sala e gli fu ordinato di trasmettere un messaggio. Si formò un ologramma: era Pidocchio, visibilmente preoccupato, che si guardava intorno e diceva: "Aiuto Barbapapà, sei la mia unica speranza". 
Il gelo cadde sulla sala, nessuno sapeva più che dire. Era veramente quella l'unico indizio per ritrovare Pidocchio? 
Pioveva come Iddio la mandava, le strade erano già ricolme d'acqua e tutte le persone sane di mente se ne stavano al riparo. L'unico che era ancora fuori era il Bambino Nicolino, che con la sua barchettina sponsorizzata giocava nei rivoli d'acqua piovana. La barchettina prese velocità, tanto che il Bambino Nicolino non ce la fece a stargli dietro, finché, dopo una curva stretta, aumentò ancora la velocità e cadde dentro la grata di una fognatura. Il Bambino Nicolino, disperato, si mise in ginocchio ed infilò la manina dentro il tombino. Cercava la barchetta, ma non trovava niente. Stava per rialzarsi quando si sentì afferrare un braccio.
"Ciao, cercavi questa?". Nell'oscurità del tombino si palesarono due simpatici occhietti blu, poi un bel nasino marrone. 
Il Bambino Nicolino restò in silenzio, mentre la figura nascosta riprendeva a parlargli: "Hai paura di me, bambino?". 
"No no", rispose il Bambino Nicolino con voce tremante. "Ma chi sei?".
"Vuoi sapere chi sono? Sono Pidocchio, il burattino di merda. Hai qualcosa da darmi? Che so... una busta?". 
"No signore, ho solo la mia barchetta", rispose il Bambino Nicolino. 
"Hai solo la barchetta? Niente buste?". 
Il viso di Pidocchio iniziò allora a trasformarsi, la sua bocca si spalancò a dismisura e dalla sua gola uscì un enorme getto di diarrea, che investì in pieno il Bambino Nicolino. Il quale, travolto dallo scacascio orale di Pidocchio, rimase per alcuni istanti immobile, poi si pulì un pò il viso con un manina ed infine esclamò: "Babboooo"!

2 commenti:

  1. http://www.ansa.it/toscana/notizie/2017/11/02/crolla-soffitto-ospedale-siena-5-feriti_5a8c7e94-8c3b-432c-b3a3-cec79dc826a3.html
    Mi raccomando: Rivotiamoli!!! (ps non è un commento all'articolo è uno sfogo...)

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    1. Oddio, potrebbe anche essere un commento all'articolo...

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