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sabato 11 novembre 2017

Un Siena da urlo

E poi, all'improvviso, colto da avanguardista gioia per la vittoria della Robur, arriva un articolo di Fascismo Trainer...
Ciuf ciuf ciuf ciuf. 
Veloci arrivano Indiani Metropolitani. 
Come se fossero rapidi su rotaia, trascorsi e passati, travolti con penna che vola e rientra, su per il culo. Solletico, Indiano? Bim bum bam, no! Somma deflorazione rettale. La via rettale, non è lontana se transita una freccia con littorina littoria! 
Tre punti, A NOI! A voi, STO CAZZO! 
Corre veloce pugnale, pugnace, pugnetta, val di pugnetta. S’è vinto, siam pronti a esultare. Un miliardo di goal sbagliati, attimi di sospensione su colpo di testa arancione, popò che scorre nella delicata ampolla rettale, fa capolino mentre il pallone si cristallizza come acciaio uncinato su fuoco nemico che trafigge la barricata bianconera, testa marrone che sbuca con CUCU’ e poi rientra, soave su per il deretano e si ricongiunge con fratelli che si erano persi di vista. Aria immonda ma di casa, bentornata pupù.
Pu pù! Uno due che atterra, confonde, diffonde, esacerba ma accontenta. Pistoia che si arrende come Olanda negli anni ’70 con forza e dignità ma meno gioco totale e con Indiani che tirano tomahawk a terra e fumano i coglioni ma anche il kalumet della pace. 
Pace. 
SBARABAM! PLUM PLUM PLUMCAKE. 
Orrida albione con gemello Fellaini che tira pedate e corre con capelli gricchi sdinoccolato, apre a destra, apre a sinistra, apre al centro, aprici il bar, vedo solo lui e lo immagino che poi ci segna e ci manda a fuck you ma poi fa la fine dei barbari rimandati dopo il Vallo, ma vallo a capire te che poi se stava 23 a 1 andava bene, fottuti piedi smerigliati dei nostri. 
La convergenza ai piedi. La convergenza sai è come il vento, che impedisce di segnare a chi si ama, ai, ai, ai lo viù. Pistoia ce ne andiamo, tu resta. Anche perché traslocare sarebbe una roba enorme e noi dove li mettiamo? 
piccola mitragliatrice con ogiva che ricorda fica se ti piace altrimenti è solo testa di ogiva con madrigali che colorano di festa il cielo di Pistoia che di solito è pieno di piante, piante ai piedi, pianterreno, piantone, piantiamola qua. 
Tutta l'acre dolcezza della gioventù scomparsa ci è salita su per la gola, come dai cortili delle scuole salgono le grida allegre dei fanciulli verso i maestri affacciati al parapetto delle terrazze da cui si vede, lampante, che gli mandano gli accidenti con la mano sulla bocca come gli arbitri e dicono ‘cazzo berci’. 
Un Siena da urlo.

2 commenti:

  1. Defecatio in pectore Indianamente parlando in attesa di riempire di merda anche Maraia!

    Fascismo Trainer Fans Club sez.Val di Pugnetta(col breccino et "alla mosca").

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  2. No, cioé, quest'uomo è un genio, punto!
    Mi vorrei iscrivere al fan club di cui sopra.....

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