Si rivince fuori con la solita tattica che già conosciamo.
Nonostante tutte le incongruenze e gli errori, questa squadra riesce a superare
l’avversario grazie alle giocate dei suoi uomini migliori. E questi ce li
abbiamo noi, è indubbio. Infatti, non è mai piacevole vedere le punte che
tornano dietro il centrocampo per passare ancora la palla indietro, oppure la
squadra che non tira MAI da fuori, però noi abbiamo Marotta e Guberti (finché il Mister non lo leva…) e gli altri no. Certo che
stavolta ci sono stati anche troppi svarioni difensivi e non sempre ci può
andare bene fino in fondo.
RONDANINI - A tratti purtroppo abbiamo visto il Rondanini di
anno passo. Comincia in maniera allucinante e anche nel finale non va bene,
facendosi saltare anche senza raggiungere il livello estetico dell’azione del
primo minuto. Bene sulla rete, dove si stacca dal mucchio per colpire con
intelligenza. 5
IAPICHINO - Partita complessivamente sbagliata. A parte una
bella palla, in attacco non rende molto e in difesa (e se ne conosce il
motivo…) vediamo spesso dei movimenti strani, anche come postura del corpo
(regola numero uno: se ci si trova nella linea dell’ultimo uomo, NON si tenta
la giochessa…). 5,5
D’AMBROSIO - Non di rado anche con lui vediamo dei momenti
di poca sicurezza dietro (e non capiamo perché, ma non capiamo neanche perché Terigi non abbia mai avuto possibilità
di giocare), in particolare nel finale dove prova a raggiungere l’apice del
colpo di Rondanini del primo minuto, che per fortuna non gli riesce. Ottima la
posizione e il tempismo della rete. 6-
SBRAGA - Nettamente il migliore dietro. Sempre determinato e
con il dono di saper tenere la giusta posizione. 7
VASSALLO - Il ragazzo corre sempre, non c’è che dire, ma nel
complesso la sua prova non è proprio il massimo. Anche lui viene contagiato dall’impappinamentite
di alcuni colleghi. Peccato per il quasi errore sotto rete. 5,5
GERLI - Compassato come sempre, nulla lo scuote, neppure la
tempesta. A volte preferiremmo che si scuotesse... però va detto che ha senso
innato della posizione. 6,5
CRISTIANI - Fa cose buone e altre meno, però va detto che è uno dei pochi che va ad aiutare le punte ed a sovrapporsi
di frequente. 6
GUBERTI - Giochiamo contro la Costa Smeralda, ma lo smeraldo
ce lo abbiamo noi e si chiama Guberti. Tocchi sopraffini ma anche lanci di
quaranta metri sui piedi (vedi il gol di Neglia), visione di gioco di altri
livelli. Finché è in campo la squadra non si rinchiude dietro. 8,5
NEGLIA - Non si vede molto fino alla rete, che è davvero bella, anche per
la posizione per cui penso soffra. Poi, inopinatamente, quando ha ancora dentro
il sacro fuoco, viene tolto. 6,5
MAROTTA - La solita furia su tutti i palloni, recuperi
incredibili anche in fase difensiva (ma, in generale, non tornare troppo dietro, Marottone nostro). Una costante minaccia anche se non ha il colpo
decisivo. 7
DAMIAN - Ooh, che dire…
mi dispiace dare un brutto giudizio su questo ragazzo, ma davvero è sembrato non essere sceso
in campo. Lento e veramente fuori partita. 5-
SANTINI - Ancora non
ha le misure giuste, però si vede anche che ha gamba e voglia. Potrà
essere davvero utile. 6
BULEVARDI - s.v.
PANARIELLO - s.v.
PANARIELLO - s.v.
MIGNANI - La squadra ha la solita capacità tattica (con
pregi e difetti conosciuti), però non comprendiamo la scelta di togliere Guberti
e, stavolta, pure Neglia. Arretriamo e soffriamo più del dovuto. 6-
IL CAMPO DI OLBIA - A parte il vento (c’era per tutti,
nessuno se ne lamenti), il fondo orribile (c’era per tutti, ma forse a noi disturbava
di più), lo si apprezza sempre per la meravigliosa tribuna-tangenziale, anche
se stavolta con meno presenze (non giocava la squadra di casa o troppo
traffico?). 7
TIFOSI ROBUR - Dei grandi. Si sobbarcano un viaggetto non indifferente,
anche se per vedere uno smeraldo. 8
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